Thursday, October 20, 2005

Ultimatum alla Terra
ovvero perché questo BLOG si chiama così


Un disco volante a Washington DC, stretto in un cordone di soldati armati fino ai denti. Intorno una folla che mormora curiosa e spaventata. Un portello si apre con un fruscio. La tensione sale alle stelle. Si fanno avanti un gigantesco robot di acciao satinato, Gort, e un extraterrestre con i capelli imbrillantinati e una tuta argentea, Klatuu. Un militare si fa prendere dal panico e bang! parte un colpo. Klatuu si accascia al suolo. Lo portano in ospedale, ma Klatuu, forse a conoscenza delle carenze del Sistema Sanitario Usa (niente assicurazione privata nella Confederazione galattica, ciccio) fugge travestito da terrestre imbrillantinato. Collo pseudonimo di Carpenter (che in inglese vuol dire falegname, e non vi sfuggirà la metafora evangelica) affitta una camera in casa di una vedova, tale Helen. Povera gente semplice, senza grilli per la testa. Klatuu/Carpenter spiega loro che la Terra verrà distrutta dalla Confederazione Galattica se gli uomini non la finiranno una volta per tutte di comportarsi come barbari e non inizieranno a vivere in pace. La voce gira, Klatuu finisce alle Nazioni Unite a lanciare un ultimatum alla Terra. Per dimostrare la sua natura extraterrestre fa andare via per mezz'ora la corrente in tutto il mondo (ops, mi sa che la gente in coma all'ospedale e i commercianti di surgelati non l'hanno presa bene, Klatuu). La polizia - come sempre - si incazza, e il buon Klatuu si becca un'altra pallottola e stavolta ci rimane secco. Il robot Gort, che nel frattempo se n'era stato buono buono a fare la guardia al disco volante di cui sopra, decide che per la Terra è venuto il momento di sparire dalla faccia dell'universo, ma viene bloccato da una frase insegnata ad Helen da Carpenter/Klatuu. La vedova scandisce le parole "Klaatu barada nikto" e Gort va a cuccia. Palla in calcio d'angolo. Gort recupera il cadavere di Klatuu e lo resuscita. Klatuu si dà una spolverata alla tuta argentea e una pettinata e ribadisce che presto arriverà la Confederazione Galattica a farci un culo così, anzi ora a maggior ragione visto il trattamento riservato al povero ambasciatore imbrillantinato. Gort chiude il portellone del disco volante, ingrana la prima e via, nello spazio infinito. E ora che facciamo?


E' più o meno la trama di Ultimatum alla Terra ( The Day the Earth Stood Still), film diretto nel 1951 dall'ottimo Robert Wise. E il pretesto da cui partire per un blog che ha la pretesa di mostrare alcune tra le più curiose, orribili, scioccanti, ridicole, irritanti gesta degli esseri umani. Tutte viste dall'alto, come dall'oblò di un'astronave della Confederazione Galattica. Proprio quella inviata a cancellarci dalla faccia dell'universo con una bomba gamma, magari...

1 Comments:

At 5:43 PM, Blogger Klatuu o embuçado said...

http://cronicasdapeste.blogspot.com/2007/04/earth-day.html
JAJAJAJAJAJA!!!

 

Post a Comment

<< Home